Scopri la storia del Complesso di Santo Stefano

Scopri la storia del Complesso di Santo Stefano

L’intero complesso di Santo Stefano ha origine antica: venne eretto nella prima metà del sec. V come sede di pieve. Nell’area della piazza sorgeva il cimitero, fuori dal castrum romano. Nel perimetro della piazza vi era il claustrum, l’area riservata alle case e agli orti dei canonici. Unica superstite di quelle costruzioni è la casa con giardino sul lato nord della piazza, detta casa della Prevostura.

Il complesso di Santo Stefano di Biella, centro della spiritualità biellese, si compone della piazza antistante il Duomo, la Chiesa Cattedrale, il Battistero e il Campanile.

La piazza era inserita nel più antico nucleo cittadino come testimoniamo diversi rinvenimenti archeologici presenti al Museo del Territorio Biellese e anche quelli in tempi recenti, quando la piazza è stata pavimentata come si presenta oggi.

Di fronte alla chiesa sorge il Seminario vescovile, voluto come Collegio degli Innocenti nel 1504 e poi Seminario dal 1608. Al centro della piazza la Fontana del Mosè, realizzata nel 1885 dallo scultore biellese Giuseppe Bottinelli.

Se ci poniamo alle spalle della statua al centro della piazza vediamo a sinistra l’edificio della casa parrocchiale sorto sulla chiesa di Santo Stefano demolita nel 1872, di cui rimane superstite il campanile. Al centro fra Palazzo Oropa, sede del Municipio, e la Cattedrale è il Battistero o chiesa battesimale dedicata a S. Giovanni Battista, a destra la chiesa di S. Maria Maggiore, dedicata all’Assunta, ora Cattedrale, ora anche detta di S. Stefano.