Santo Patrono - Santo Stefano

Santo Patrono - Santo Stefano

Santo Stefano, patrono della città di Biella, fu uno dei primi sette diaconi scelti dagli Apostoli perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede.

La sua storia è narrata negli Atti degli Apostoli. Nella Chiesa egli ha ricevuto il titolo di "protomartire", perché fu il primo in ordine di tempo a essere ucciso in testimonianza della fede di Cristo.

Eletto diacono, il suo ministero sembra che si esercitasse specialmente fra i provenienti dal giudaismo ellenistico. Nelle dispute con costoro Stefano prevaleva; gli avversari perciò ricorsero alla violenza e lo condussero davanti al tribunale del sinedrio, accusandolo di "bestemmia contro Mosè e Dio". Stefano si difese dall'accusa con un lungo discorso, alla fine del quale gli accusatori irritatissimi lo cacciarono a furia di popolo fuori della città e qui lo lapidarono, secondo la legge ebraica.

La sua tomba rimase ignota fino al 415, quando ne avvenne la "invenzione" per opera del sacerdote Luciano a Caphar Gamala, a nord di Gerusalemme; le sue reliquie, trasportate in città, furono riposte nel 460 nella basilica eretta dall'imperatrice Eudocia nel sobborgo settentrionale, sul luogo dove secondo la tradizione era avvenuta la lapidazione.

In un discorso tenuto nel 425, sant'Agostino riferisce che, subito dopo il ritrovamento a Gerusalemme del corpo di santo Stefano, iniziarono a verificarsi miracoli nei suoi luoghi di culto.

Papa Onorio I donò nel 628 parte delle reliquie di santo Stefano, in particolare anche l'avambraccio del santo contenuto in un cofano bizantino d'argento, a san Bertulfo abate dell'antica abbazia di San Colombano di Bobbio, avambraccio poi donato nel 1217 alla dipendenza bobbiese della abbazia di Santo Stefano di Genova (che possedeva anche il feudo imperiese di Santo Stefano al Mare). Si racconta che molti miracoli sarebbero avvenuti semplicemente toccando le reliquie, addirittura solo attraverso il contatto con la polvere della sua tomba; poi la maggior parte delle reliquie furono razziate dai crociati nel XIII secolo, cosicché ne arrivarono effettivamente parecchie in Europa, sebbene non si sia riusciti a identificarle dai tanti falsi proliferati nel tempo.

Per il fatto di essere stato il primo dei martiri cristiani, la sua festa liturgica si celebra il 26 dicembre, cioè immediatamente dopo il Natale che celebra la nascita di Cristo. Il colore della veste indossata dal sacerdote durante la Messa in questo giorno è il rosso, come in tutte le occasioni in cui si ricorda un martire.